
Piergiorgio
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Ricevi le notifiche via email quando un nuovo intervento viene aggiunto in questo blog.IL MANDORLO K2_UNPUBLISHED
È fiorito di nuovo,
e ancora cattura
i colori del cielo,
oggi un po’ smorto.
Di luce iridescente,
mi trafigge lo sguardo
ed il cuore.
Così, come un tempo,
le tue labbra rosate,
che incastonavano
un gaio sorriso.
Labbra accarezzate
con lo sguardo:
trasognato,
stregato.
E come un fiore leggiadro,
riflettendo il tuo sguardo,
a quello
il mio rimandavano,
cercando risposta
alla mia sete d’amore.
Ora,
i fiori del mandorlo
in festa,
mi permettono ancora
di sognare;
ed è un sogno più
grande…
e lo sguardo che incrocio,
ha orizzonti
d’infinito.
È un Immenso che
mi avvolge;
in cui perdermi, per
ritrovarmi.
NAUFRAGHI K2_UNPUBLISHED
... DAL GIAPPONE IL GIORNO DOPO K2_UNPUBLISHED
INAZIONE K2_UNPUBLISHED
Non c’è vela, né vento,
nell’assonnato porto
del mio cuore.
Non c’è voce
ad incitare,
a riportarmi ancora
al largo,
sulle onde…
Come accadeva fino a ieri….
…
Sarà bonaccia ancora a lungo?
LA MORTE NON SI FESTEGGIA K2_UNPUBLISHED
TESTAMENTO IDEOLOGICO K2_UNPUBLISHED
SAKINEH NON DEVE MORIRE K2_UNPUBLISHED
La pena di morte – affermava Albert Caus – è il più premeditato degli omicidi, al quale non può essere paragonato nessun atto criminale, per quanto deliberato. Personalmente sono profondamente e radicalmente contrario a qualunque legislazione la contempli. Per questa ragione, rilancio qui il seguente appello.
RISURREZIONE K2_UNPUBLISHED
I segni di morte sparsi nel mondo sono davvero tanti. Difficile sottrarsi a un senso di smarrimento e di sconforto, vedendo scorrere davanti ai nostri occhi immagini innumerevoli di prevaricazione, di violenza, di dolore, che contrassegnano la vita di tante, troppe persone. Pare di essere confinati irrimediabilmente in un venerdì santo. Il cielo della vita è fin troppo coperto di tenebra e la speranza è ridotta a fiamma quasi smorta. Eppure osiamo ancora sperare!
APPELLO AL PRESIDENTE NAPOLITANO K2_UNPUBLISHED
Questo è il testo della lettera che gli allievi di don Lorenzo Milani hanno indirizzato all'attenzione del Presidente della Repubblica. Il testo è pubblicato sul sito www.altreconomia.it attraverso il quale è possibile aderire all'appello.
VATTENE! K2_UNPUBLISHED
Vorrei che da tutte le piazze d’Italia, da ogni luogo di lavoro e di vita si alzasse un solo grido: vattene! Vorrei che coerentemente con quel grido, la gente scendesse in piazza a protestare fino a quando l’omuncolo di Arcore, fatte le valigie, se ne sia andato. Non m’ importa dove: il più lontano possibile. E non mi importerebbe nemmeno sapere che si sta godendo le sue ricchezze in qualche paradiso fiscale o ospite presso quei tre quattro amici fatti di pasta simile alla sua, che vanta in giro per il mondo. Non mi importerebbe neppure vederlo finire a processo e magari condannato, di fronte alla prospettiva certa che lasciasse il Paese. Non se ne può più di un uomo che ci copre di ridicolo ogni giorno e di una schiera di supporter che a tutto pensano tranne al bene comune, ai problemi che quotidianamente la gente si trova a dover affrontare.