
Piergiorgio
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Ricevi le notifiche via email quando un nuovo intervento viene aggiunto in questo blog.COSA VUOI FARE DA GRANDE? K2_UNPUBLISHED
Dal 13 al 16 settembre mi sono recato a Poganesti in Moldavia dove, dal 2002, operiamo come associazione Senza più Confini. Mi ha accompagnato l’amica, giornalista freelance, Chiara Turrini. Di seguito, con vivo piacere, desidero condividere con i miei lettori, le sue impressioni sul viaggio.
RECUPERARE GENIALITÀ K2_UNPUBLISHED
Lo afferma papa Francesco nella sua lunga intervista rilasciata alla Civiltà Cattolica. «Il pensiero della Chiesa – afferma - deve recuperare genialità e capire sempre meglio come l’uomo si comprende oggi per sviluppare e approfondire il proprio insegnamento». Ho letto con estremo interesse l’intera intervista rilasciata dal Papa, che è possibile recuperare anche su internet, e ho trovato molti motivi di conforto nelle sue parole. Finalmente un papa che sa parlare all’uomo d’oggi, mi sono detto. Per questo ho voluto condividere con i miei lettori alcuni dei passaggi della stessa, tra quelli che ho trovato più significativi. Buona lettura.
FIORI D’AUTUNNO K2_UNPUBLISHED
Con l’autunno alle porte siamo indotti a pensare alle foglie ingiallite che cadono dagli alberi e forse meno ai colori stupendi che ci dona questa stagione. Quanti s’intendono di floricoltura sanno che esiste un fiore invernale, ideale per balconi e giardini molto colorati, si tratta dei settembrini; così sono chiamati. Somigliano a margheritine e sono coloratissimi.
SE VUOI LA PACE COSTRUISCILA K2_UNPUBLISHED
A parole tutti sono contro la guerra. A parole, perché poi in realtà, e i fatti sono lì a dimostrarlo, non è affatto così. Magari non ne sono del tutto persuasi con le “migliori” intenzioni, in realtà perché atavicamente convinti che l’uso della forza sia di gran lunga più efficiente e più efficace per dirimere i conflitti che sono, è del tutto evidente, inevitabili nella vita dei popoli e delle persone.
ENDORSEMENT AL METODO K2_UNPUBLISHED
In un momento in cui la politica, anche qui da noi, dove si appresta a mettere in scena vecchi e stanchi rituali, pare non essere in grado di parlare un linguaggio nuovo capace di riscaldare i cuori, sollecitare alla partecipazione, mettere in campo una visione alta e altra di futuro, muovendo dal presupposto che è il fare assieme ciò che davvero può cambiare lo stato delle cose,
Settembre amaro K2_UNPUBLISHED
Le colline che scrutano il Mediterraneo,
in questo settembre amaro,
non scorgono più ponti che uniscono territori,
culla di civiltà.
Osservano sgomente
alzarsi nuvoloni neri;
bandi, bestemmie di guerra,
oltraggi e imprecazioni.
In basso, urla di dolore,
sono asfissiate coi gas.
Danza la morte con macabri movenze,
sopra un’umanità confusa; incerta e frastornata.
Spetta a tutti noi frantumare
il vecchio stanco refrain
di guerre umanitarie…
Ritessere relazioni
riprendere a parlarsi,
guardandosi negli occhi,
anche tra nemici giurati,
è cammino di umanità.
RULLO DI TAMBURI K2_UNPUBLISHED
Ci risiamo! Ancora una volta è un rullar di tamburi, proclami minacciosi, scintillare di sciabole in nome di esigenze umanitarie. Nel segno apparente di una luciferina miopia politica, in realtà per ragioni geopolitiche inconfessabili, ci si prepara all’ennesima guerra “umanitaria”.
L’ARROGANZA DEI POTENTI K2_UNPUBLISHED
Davvero non c’è alcun limite all’arroganza e alla sfacciataggine di talune persone. Ed è altrettanto vero che per costoro vale l’ affermazione che per i potenti la legge si interpreta e per i poveracci la si applica.
Siria K2_UNPUBLISHED
Dalle gole degli asfissiati dal gas
escono solo parole strozzate
a invocare un aiuto che nessuno può dare,
mentre i corpi si agitano in spasmi irriflessi
e le mani graffiano l’aria che non può arrivare
ai polmoni.
Gli occhi appannati forse invocano un Dio
che non può più salvare,
e che è muto,
calpestato dallo stesso dolore.
Chi ha armato le menti, le mani
del boia?
E per quale ragione,
se può esisterne una?
Gli innocenti, anche ora,
sono i soli a pagare.
LA PAROLA ALLE ARMI K2_UNPUBLISHED
Quando la parola cede il posto alle armi, è la sconfitta della ragione, e tutto quello che prima poteva essere visto secondo le gradazioni più sfumate che la realtà impone in qualche modo di vedere, finisce per trasformarsi inevitabilmente in bianco e nero. Da parte dei contendenti tutto è trasformato in torto o ragioni senza più la capacità, e forse neanche più il desiderio, di cercare possibili punti di mediazione.