
Piergiorgio
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Ricevi le notifiche via email quando un nuovo intervento viene aggiunto in questo blog.NUOVI POLITICI, POLITICA NUOVA? K2_UNPUBLISHED
Quanti credevano bastasse essere anagraficamente giovani per essere diversi, migliori, è servito. Quanto è accaduto in questi ultimi giorni, è quanto di peggio potevamo aspettarci. Ormai pare non esserci più remora al peggio. Poi ci si lamenta del discredito accumulato dalla classe politica, della disaffezione degli elettori…
Quattro passi K2_UNPUBLISHED
Il sole che ha bucato, oggi, le nubi,
dopo giorni piovosi, e un po’ sfacciati,
preme e incalza, fa balzare fuori di casa,
come lucertole, l’estate, dagli spacchi dei muri.
Il viale, guardaspalle del torrente,
che a tratti, schiumando, rumoreggia,
e a tratti scorre lento,
borbottando sottovoce,
si è riempito, oggi, di gente,
la più varia.
Chi passeggia scalpitando;
chi procede e avanza invece piano,
C’è chi siede su una panca, solo,
in disparte;
chi racconta del tempo che è
passato
e chi tace…
esplorando con gli occhi
del suo cuore,
la vita che fluisce leggerissima…
… nel passo di una suora
che si regge a fatica col bastone,
negli sguardi di anziani che camminano
stringendosi per mano,
su visi di bambini addormentati,
accarezzati da raggi di sole birichini,
che li solleticano amabilmente,
senza svegliarli.
Bambino K2_UNPUBLISHED
In giorni come questi,
lontani e ormai antichi,
esili come i ricordi
che affiorano alla mente,
correva ansimando un bimbo
assieme a tanti altri…
Era tutto un vociare,
allegro e scanzonato,
dentro quelle mura alte,
bianche ed ovattate,
che avvolgevano un mondo
fattosi improvvisamente piccolo;
minuscolo e silente,
sperduto lassù sui monti.
… Fuori turbinava la vita…
noi non ce ne accorgevamo…
E quando veniva sera,
un silenzio anche più grande
fasciava tutto quanto.
Ci addormentava la notte
cantando una sua canzone:
spiri arrotati di vento,
che infilavano le imposte.
GRAZIE, DON DANTE! K2_UNPUBLISHED
È giusto un anno, oggi, che ci hai lasciati, anche se sei presente più che mai nel ricordo di quanti ti hanno voluto bene e di quanti hanno guardato a te come a un testimone credibile di quel Vangelo che è stata la ragione del tuo impegno di vita.
ANCHE NOI PRIGIONIERI K2_UNPUBLISHED
Credo sia questo il sentire dei più, e allora non c’è neanche da stupirsi più di tanto se in questi giorni, nei quali si sta discutendo del così detto “decreto svuota carceri”, hanno facile gioco quanti sull’argomento parlano e intendono parlare alla pancia del Paese, prospettando esiti tragici in fatto di sicurezza di noi cittadini.
GOVERNABILITÀ K2_UNPUBLISHED
Diciamocelo francamente: leggendo i giornali di questi giorni o seguendo i telegiornali, pare di assistere a un bollettino di guerra, tra inondazioni, frane, allagamenti, disoccupazione, chiusure di fabbriche minacciate o realizzate, povertà crescente e mancanza di prospettive per tanta gente per il futuro.
SIAMO TUTTE CECILE KYENGE K2_UNPUBLISHED
Ho ricevuto da un’amica e rilancio volentieri in questo mio spazio.
«Il fatto che una donna, cittadina italiana nata in Congo, come Cécile Kyenge, diventasse ministra della Repubblica con competenza in materia di integrazione ci era sembrato un ottimo segnale sia della presa di coscienza da parte della classe politica
RAZZISTI,NOI? K2_UNPUBLISHED
Razzisti, noi? Quando mai! E certo che no; i leghisti, così come altri, non ammetteranno mai di esserlo. Non sarebbe politicamente corretto. Se per razzismo intendiamo riferirci alla definizione che ne dà il vocabolario,
IMPARASSERO DAL PAPA! K2_UNPUBLISHED
A quando qualche segnale di vero e autentico cambiamento in politica, nella gestione della cosa pubblica? Di questi tempi pare essere rimasto soltanto papa Francesco a stupire, come è accaduto ieri con la comunicazione dei nomi dei nuovi cardinali che nominerà nel prossimo concistoro e con il battesimo di Giulia, figlia di una coppia sposata solo civilmente.
PACE SHALOM SALĀM K2_UNPUBLISHED
L’anno da poco iniziato, come sarà, cosa ci riserverà il futuro? Difficile fare previsioni. In parte, come sempre, i giorni che ci attendono sono nelle nostre mani; in parte dipendono da fattori che esulano dalla nostra possibilità di determinare l’avvenire.