Mt13,44-46
44Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
45Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; 46trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
La gioia contrassegna l’esperienza del discepolo che scopre che significa decidersi per il Signore, aderendo al suo regno. Non è una gioia superficiale quella garantita, ma che tocca la profondità del cuore spingendo a lasciare tutto per averlo. Non c’è rinuncia che valga l’aderire al Vangelo facendone la propria ragione di vita, anche perché ciò a cui si rinuncia, in realtà viene restituito raddoppiato sia pure sotto una luce nuova che non contempla il possesso ma il beneficiare di tutto quanto è necessario per vivere, sia in beni materiali sia in beni relazionali. C’è gente che è disposta a vendersi per accumulare un qualche patrimonio, per essere una star, per emergere sopra gli altri ed essere il centro dell’attenzione, tutte cose che danno l’apparenza della felicità, ma lasciano piuttosto vuoti perché raggiunto un traguardo si desidera immediatamente qualche cosa di più. Siamo fatti per l’infinito e l’infinito è alla nostra portata se ci facciamo accogliente dell’amore del Padre. Amore che ci nutre e ci fa capaci a nostra volta di nutrire gli altri in un dare e avere senza misura e senza limiti, riempiendoci di gioia vera.