Gv 6,37-40
37 Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, 38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
39 E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno. 40 Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno".
Quanto sono consolanti le parole di Gesù! Ecco, la volontà del Padre: che quanti aderiscono al Figlio non vadano perduti, ma abbiano vita piena, una vita capace di superare la stessa morte fisica che è destino di ogni essere vivente. Noi possiamo gioire per noi stessi e per tutti i nostri cari, per tutte le persone che abbiamo conosciuto e amato in vita perché li rivedremo. Loro infatti ci hanno soltanto preceduti nella vita piena che inizia già qui dando adesione al Signore, adesione che significa compiere, ciascuno per la propria parte e secondo le proprie specifiche caratteristiche e capacità, ciò che ha compiuto lo stesso Gesù: la nostra umanizzazione fino a diventare divini, e quanto si compirà pienamente questo processo qui avviato, sbocceremo in Dio pienezza di ogni nostra attesa.