Share to Facebook Share to Twitter Share to Linkedin 

trad

Articoli più letti

02-05-2009

NON RIESCO A RASSEGNARMI

Miguel, è un nome che suona dolce come un claves. E tu eri una persona...

03-05-2009

SOLTANTO BARBARIE

  Cara Delara Darabi, io non so se tu eri colpevole come ti sare...

18-05-2009

ERA SOLTANTO UN SOGNO

Il barcone veleggiava, sì fa per dire, verso le coste africa...

06-06-2009

LO SPORT PREFERITO

Ci vuole un genio per fare le vere domande- diceva Oscar Wilde- e non ...

Piergiorgio

Piergiorgio

K2_EMAIL: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
0 iscritti

Iscrizione al blog

Ricevi le notifiche via email quando un nuovo intervento viene aggiunto in questo blog.
K2_DATE_FORMAT_LC2

UN SEMPLICE SUGGERIMENTO K2_UNPUBLISHED

Parlano, parlano; sono un fiume di parole ma tante volte non dicono proprio niente, o se dicono qualcosa, beato chi li capisce. Non tutti; non sempre, ma certo una buona parte. Mi riferisco a certi politici, ma potrei aggiungere altre persone che in questi ultimi tempi amano pontificare sulla crisi che ci attanaglia e sui rimedi, quando ne parlano, per venirne fuori. Di tanto parlare, una sola cosa mi pare abbastanza chiara, comunque procedano le cose, a pagare saranno sempre gli stessi, in altre parole tutti noi, che in misura diversa già fatichiamo a far quadrare i conti di casa.
K2_DATE_FORMAT_LC2

DIRITTI, NON FAVORI K2_UNPUBLISHED

Emergenza umanitaria, l’ha definita, l’ONU, la situazione alimentare in Somalia. Una condizione, ci spiegano i mass media, che si verifica quando il numero di bambini malnutriti supera il 30% e ne muoiono due al giorno su diecimila. In alcune zone di quel Paese, la percentuale di malnutriti ha superato il 50% e i bambini che muoiono, ogni giorno, sono giunti a 6. Anche le statistiche, in questo computo di morte, vogliono la propria parte.
K2_DATE_FORMAT_LC2

PERCHÉ ASPETTARE? K2_UNPUBLISHED

Premetto che non sono un economista, ma i conti della serva, come li sanno far tutti, penso di saperli fare un po’ anch’io. E sono questi che non mi tornano. In questi giorni di fibrillazione dei mercati e della politica italiana e internazionale, quello che ho sentito e letto, sono soltanto parole vecchie, superate. Le ricette proposte in modo bipartisan a ogni livello, per uscire dalla crisi economica che ormai da tempo percorre vari paesi, abbattendosi con modalità difformi su questo o quello, è sempre la stessa; lo stesso modello di sviluppo che ci ha portati all’attuale impasse e che ormai in molti avertono come non più perseguibile.
K2_DATE_FORMAT_LC2

DEBITI E PADRONI K2_UNPUBLISHED

Era una famiglia numerosa, ed a sua modo felice. Non vivevano nel lusso, proprio, no. E neanche nell’abbondanza, ad essere sinceri. Tutti vestivano come potevano. I più piccoli indossando i vestiti, tante volte consunti, dei fratelli più grandi, quando questi li smettevano perché erano troppo cresciuti. Tutti collaboravano dando una mano in casa oppure nei campi, quando era il momento. In quella famiglia non si conosceva la fame, ché anzi mangiavano anche più del dovuto e non poche volte si festeggiava, pur non avendone sempre motivo.
K2_DATE_FORMAT_LC2

MALE INEVITABILE? K2_UNPUBLISHED

Se ne parla poco, o quantomeno sono in molti a non sapere del “male oscuro” di cui soffrono tanti reduci di guerra. Un male che divora dentro. Ora, è notizia di oggi, (agenzia Ansa), pare che in America per curare i reduci dall’Afghanistan, dopo averne tentate di vario genere, si siano affidati alle tragedie greche, incaricando una società di produzione di mettere in scena le opere del drammaturgo greco. Il contratto stipulato con la società in questione è di 3,7 milioni di dollari.
K2_DATE_FORMAT_LC2

DISARMIAMO LE COSCIENZE K2_UNPUBLISHED

È sempre terribilmente brutto da vedere e angoscioso da vivere, il trovarsi spettatori o, nostro malgrado, coinvolti in episodi di violenza, quali quelli che le cronache di questi giorni portano alla ribalta (risse fra immigrati in piazza a Trento). È facile in simili frangenti, farsi prendere la mano da reazioni di tipo emotivo che ci portano a rispondere con la stessa moneta, invocando misure draconiane quale unico rimedio possibile.
K2_DATE_FORMAT_LC2

ATTESE MIRACOLISTICHE K2_UNPUBLISHED

Stando alle notizie di stampa, dovremmo aspettarci chissà quali novità a partire da domani, giornata di raduno a Pontida dei militanti della Lega, in attesa del verbo del loro leader, Bossi. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, cosa potrebbe dire il leader Massimo, di straordinario, che non abbia già detto in tutti questi anni? Nella migliore, si fa per dire, delle ipotesi, potrebbe venire l’annuncio di un disimpegno dal governo, con conseguente crisi e fine della legislatura.
K2_DATE_FORMAT_LC2

L’ITALIA S’È DESTA K2_UNPUBLISHED

Il quorum è stato raggiunto in questi referendum appena conclusi, e questa è certamente una bella notizia. Ancora non conosciamo i risultati dei vari quesiti, anche se le prime proiezioni fanno supporre una vittoria dei sì. Ma al di là del responso delle urne sui temi sottoposti a referendum, il fatto che una maggioranza qualificata di elettori abbia deciso di avvalersi dello strumento referendario per dire la propria su questioni importanti, quale erano quelle proposte, fa pensare che ci troviamo dinnanzi ad una svolta importante.
K2_DATE_FORMAT_LC2

IO, NO K2_UNPUBLISHED

Festeggiare la nascita della nostra Repubblica, è qualcosa che mi coinvolge e mi riporta l’eco delle speranze che quell’avvenimento suscitò nel cuore di milioni d’italiani, in quell’ormai lontano 1946. All’indomani di una guerra disastrosa e di una lotta di liberazione che richiese molte vittime, sorse un’alba di speranza, resa possibile proprio grazie al sacrificio di migliaia di persone che ebbero il coraggio di credere in un futuro migliore, in tempi che certamente non si presentavano come favorevoli.
K2_DATE_FORMAT_LC2

RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE K2_UNPUBLISHED

Ieri si è festeggiato, e giustamente, in tante piazze d’Italia, perché il voto amministrativo ha decretato il successo di candidati, programmi e liste che finalmente hanno avuto il coraggio di prospettare modi nuovi di fare politica. Il voto ha anche dimostrato che la gente non è poi così del tutto assuefatta all’esistente; anzi, che se davvero viene offerta un’alternativa credibile, è disponibile a fare credito ed accettare il cambiamento che gli si propone.
<< Inizio < Prec. 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 Succ. > Fine >>
Pagina 89 di 112

Contatti

Da:
Oggetto:
Nome:
Messaggio:
Please enter the following
 Help us prevent SPAM!

Accesso riservato

Copyright & Credits

I contenuti di questo sito non possono essere riprodotti, copiati, manipolati, pubblicati, trasferiti o caricati, con nessun mezzo, senza il consenso scritto dell'autore.

E' vietata l'utilizzazione, anche parziale, sia per scopi commerciali che no profit.

Chi avesse interesse ad usufruire di contenuti di questo sito è pregato di contattarmi.


Contatore visite

1947063
OggiOggi818
IeriIeri1274
Questa settimanaQuesta settimana6762
Questo meseQuesto mese6098
TuttiTutti1947063