È dello storico italiano Carlo M. Cipolla il libro “Allegro ma non troppo” contenente anche il saggio sulla stupidità.
L’autore elabora una scherzosa teoria sulla stupidità umana e ne enuncia le leggi fondamentali. Anzitutto che ciascuno di noi tende a sottovalutare il numero di stupidi in circolazione; secondo, che la probabilità che una persona sia stupida è indipendente da altre sue specifiche caratteristiche; terzo, una persona stupida è quella che causa un danno ad altra persona, o gruppo di persone, senza tuttavia realizzare alcun vantaggio per sé, quando addirittura non consegua una perdita; quarto, le persone non stupide sottovalutano il potenziale nocivo delle stupide; quarto, le persone stupide sono le più pericolose che esistono. Son peggio dei banditi. Mi pare ci siano sufficienti elementi per affermare, con una certo fondamento, che stiamo assistendo a scelte politiche e interventi legislativi che definire sagge e previdenti sarebbe quanto meno azzardato. Prendiamo in esame il decreto legge sicurezza da poco approvato. Difficile sottrarsi all’impressione che risponda non tanto alla sbandierata volontà di assicurare maggior tutela a noi tutti, quanto a porre le basi per nuove situazioni di illegalità e quindi di insicurezza per poi poter ulteriormente lucrare su questo tema. Solo un cieco potrebbe non avvedersi, al di là dell’aspetto umano importantissimo sia chiaro, che buttare in strada, costringere alla clandestinità all’irregolarità migliaia di persone significa di fatto buttarle in braccia allo sfruttamento, alla criminalità. Ma tant’è. A quanto pare la gente ama più i proclami, la voce grossa, i tweet governativi che non la soluzione intelligente dei problemi. Che a Salvini e compagnia briscola, ad esempio, non piaccia la presenza di migranti, richiedenti asilo, rifugiati ecc. non toglie che queste persone siano presenti sul nostro territorio e che lo saranno anche in futuro. Non bastano le parole d’ordine (e neppure i muri e il filo spinato) per arrestare il flusso di persone dal sud verso il nord in ogni angolo del pianeta. Il desiderio di vita è più forte di qualsiasi ostacolo; lo raccontano le migliaia di storie di persone che fuggono da guerre e povertà. C’è un solo modo per invertire questa tendenza: operare perché la vita prosperi e si sviluppi là da dove le persone fuggono. Il resto sono chiacchiere senza costrutto. Al presente, smantellare il sistema di accoglienza fin qui prodotto, che pur non privo di criticità tuttavia si era rivelato efficiente ed efficace, sostituendolo con il nulla e con una stretta repressiva nei confronti di chi ne usufruiva, a mio parere risponde proprio alla terza regola della stupidità sopra enunciata; nessun vantaggio per il “popolo” sempre evocato e perdite per lo stesso (il venire meno dei diritti costituzionali) e la generazione di sofferenze inutili alle persone. Anche la ventilata prossima legge sulla “illegittima” difesa risponde ai medesimi criteri. Un buon governante; un saggio governante, non presumendo di sapere tutto, tiene conto di buone pratiche, esperienze di altri paesi, tiene nella dovuta considerazione studi e statistiche. Invece no, conta soltanto l’esibizione muscolare, la faccia bruta, l’arroganza dello sceriffo che procede all’impiccagione del presunto reo per dare una lezione a chi osa contraddirlo. Insomma non c’è di che stare allegri, anche perché sono fin troppe le persone che stanno sottovalutando il presente momento.