Se dovessi descrivere la mia situazione attuale la riassumerei così: non ho più lacrime da piangere.
E se succede a me che vivo l’orrore da lontano, cosa possono dire le madri, i padri, i sopravvissuti alla carneficina quotidiana di bambini a Gaza? L’indignazione in me persiste ma la sento sempre più tenue perché avvolta quasi in un sudario di impotenza. Eppure questo è il momento di alzare ancor più la voce e gridare basta! basta! basta! Dovremmo scrivere i nomi di tutti i bambini e le bambine ammazzati nell’animo e lì custodirli come memoria sacra, ma poi scriverli anche sui muri delle nostre case, su quelli delle scuole di ogni ordine grado e farli risuonare nelle nostre chiese ad ogni celebrazione eucaristica, farli imparare a memoria ai nostri figli e nipoti e ancora, ripeterli ossessivamente, in ogni possibile occasione, ai nostri politici perché intervengano a far cessare la mattanza. Se neanche più i bimbi sono figli di tutti, a che serve sperare?, mi chiedevo in una poesia scritta in ricordo delle vittime di Beslan all’epoca della strage nella scuola di quella città nell’Ossezia del Nord, una repubblica autonoma nella regione del Caucaso nella Federazione Russa. In quella occasione morirono più di 300 persone di cui 186 erano bambini. Se il detto talmudico “chi salva una vita salva il mondo intero” ha un fondamento di verità, e ritengo che ce l’abbia, che dire del suo contrario: chi uccide un bambino uccide il mondo intero? Il detto sopra richiamato sottolinea l’importanza di ogni atto di aiuto e di salvataggio, ed è applicato, secondo Yad Vashem, in particolare ai “Giusti tra le Nazioni”, persone che hanno salvato ebrei durante la Shoah. Come è possibile che discendenti di quegli stessi perseguitati e sterminati dai nazisti oggi si rendano responsabili di quanto sta accadendo a Gaza? La strage operata da Hamas il 7 ottobre 2023 non giustifica la vendetta in corso avente come oggetto, indistintamente, tutti gli abitanti di Gaza e i bambini, vittime inconsapevoli e innocenti.
Grazie pe raver letto questo articolo