Share to Facebook Share to Twitter Share to Linkedin 

Articoli più letti

02-05-2009

NON RIESCO A RASSEGNARMI

Miguel, è un nome che suona dolce come un claves. E tu eri una persona...

03-05-2009

SOLTANTO BARBARIE

  Cara Delara Darabi, io non so se tu eri colpevole come ti sare...

18-05-2009

ERA SOLTANTO UN SOGNO

Il barcone veleggiava, sì fa per dire, verso le coste africa...

06-06-2009

LO SPORT PREFERITO

Ci vuole un genio per fare le vere domande- diceva Oscar Wilde- e non ...

Ultima modifica Sabato 15 Dicembre 2012 18:55
15 dic 2012
L'AMERICA CHE UCCIDE I PROPRI FIGLI
Scritto da Piergiorgio |
Letto 11196 volte | Pubblicato in Il mio blog
Dimensione carattere Riduci grandezza carattere incrementa grandezza carattere
Valuta questo articolo
(1 Vota)

Non può che suscitare orrore quanto accaduto in Connecticut nel paesino di Newtown negli Stati Uniti per opera del ventenne Adam Lanza che ha falcidiato la vita a ventisei persone, tra cui 20 bambini, tra i 5 e i 10 anni. Poco importa che l’autore della strage fosse uno psicolabile o che crimini altrettanto efferati possano accadere ovunque per mano d’individui alienati. Quello che nel fatto in questione è in discussione, infatti, non è l’eventualità che possano accadere anche altrove fatti di sangue, ma che in America ad armare la mano di possibili assassini siano le stesse leggi che regolano il possesso e l’uso delle armi.

Sappiamo che il secondo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, anche se in parte mitigato, diversamente interpretato e legalizzato da varie leggi che cambiano da stato a stato, fondamentalmente sancisce il diritto di possedere una o più armi per difesa personale. Recita, infatti, testualmente: «Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto». Se poi a questo aggiungiamo il peso delle lobby che sulla vendita delle armi basano i propri guadagni, il quadro che ne esce è a dir poco sconsolante. Qual è il genitore che metterebbe in mano un coltello da macellaio a un bambino con la motivazione che gli serve per costruirsi una barchetta intagliandola nella corteccia d’albero? Non sembri il confronto del tutto fuori luogo. In molti stati americani basta, infatti, aver compiuto 21 anni per acquistare una pistola ed essere maggiori di 18 per acquistare un fucile E per farlo è sufficiente presentare un documento d’identità. Se storicamente è “ragionevole” comprendere perché si sia stabilità negli Stati Uniti la consuetudine, sancita dalla legge, a un uso personale del possesso di un’arma, credo che altrettanto e forse ancor più ragionevolmente sia convenire che quella prassi, non solo sia superata, ma abbia finito colo ritorcersi contro gli stessi cittadini che a essa si sono affidati. Gli esempi che si potrebbero portare a sostegno di tale tesi sarebbero innumerevoli; basterebbe scorrere semplicemente la cronaca di quest’ultimo anno. Ma sarebbe esercizio inutile. Purtroppo in troppi cittadini americani anche i terribili fatti di cronaca, compreso quest’ultimo, non riescono a scalfire l’idea che sia più conveniente affidarsi alla tutela dello stato piuttosto che a quella personale, di fronte a possibili malintenzionati. Intanto continua la strage d’innocenti. Speriamo che anche quest’ultima in ordine di tempo non sia stata inutile e serva veramente a innestare un cambio di passo: nelle abitudini, nella legislazione e prima ancora nella mentalità dei più. Diversamente, come quella di cui raccontano i Vangeli, perpetrata da Erode, non farebbe che consolidare, anche se soltanto provvisoriamente, il potere di chi, anche sul sangue altrui, continua a lucrare, illudendosi di costruire una parvenza di sicurezza.

Contatti

Da:
Oggetto:
Nome:
Messaggio:
Please enter the following
 Help us prevent SPAM!

Accesso riservato

Copyright & Credits

I contenuti di questo sito non possono essere riprodotti, copiati, manipolati, pubblicati, trasferiti o caricati, con nessun mezzo, senza il consenso scritto dell'autore.

E' vietata l'utilizzazione, anche parziale, sia per scopi commerciali che no profit.

Chi avesse interesse ad usufruire di contenuti di questo sito è pregato di contattarmi.


Contatore visite

1871617
OggiOggi1113
IeriIeri1636
Questa settimanaQuesta settimana5807
Questo meseQuesto mese2749
TuttiTutti1871617