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Ultima modifica Mercoledì 18 Ottobre 2023 05:22
18 ott 2023
Annunciatori del Regno Lc 10,1-9
Scritto da Piergiorgio |
Letto 200 volte | Pubblicato in Sulla tua parola
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101 Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.

2Diceva loro: "La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! 3Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; 4non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. 5In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa!". 6Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 7Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra. 8Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, 9guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: "È vicino a voi il regno di Dio".

Tutti noi che ci diciamo cristiani siamo degli inviati, al di là di ruoli e compiti che si rivestono dentro la Chiesa. Non sono inviati solo i preti, i vescovi, i religiosi o i missionari. E siamo inviati ad annunciare che il Regno di Dio è vicino. Come? Non certo comportandoci da imbonitori, ma operando con lo stile di Gesù, con umiltà, povertà e operando il bene di quanti ci vivono vicino in modo concreto, fattivo. Questa è la pace che siamo chiamati a diffondere e a offrire. Qualunque creatura umana, ma direi perfino gli animali, sa riconoscere chi gli si avvicina con affabilità, tenerezza, gioia e desiderio di donare quello che è e quello che ha nella misura del bisogno di chi ci sta di fronte. È un linguaggio universale che arriva anche a chi parla una lingua diversa dalla nostra. Quanto c’è bisogno oggi nel mondo di operai per la messe del Signore! Il mondo ha un bisogno estremo, vitale di persone che sappiano mostrare che è possibile, conveniente, liberante e benefico vivere rapporti di fraternità, giustizia e pace.

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