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Ultima modifica Mercoledì 18 Gennaio 2023 06:27
18 gen 2023
Ma essi tacevano Mc 3,1-6
Scritto da Piergiorgio |
Letto 430 volte | Pubblicato in Sulla tua parola
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1 Entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, 2e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo.

3Egli disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: "Àlzati, vieni qui in mezzo!". 4Poi domandò loro: "È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?". Ma essi tacevano. 5E guardandoli tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all'uomo: "Tendi la mano!". Egli la tese e la sua mano fu guarita. 6E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

C’è un silenzio che fa più rumore di un temporale ed è quello che oppongono gli osservanti religiosi nei confronti di Gesù che domanda loro se sia lecito fare del bene o del male  di sabato ed è lo stesso silenzio che oppongono tante volte, anche oggi, quanti per un malinteso senso del dover salvaguardare consuetudini, tradizioni o anche norme, non si lasciano interpellare dal bisogno, dalle lacrime, dal dolore di coloro che sono posti ai margini, disconosciuti, privati del diritto elementare di vivere. È un silenzio che fa male e che perpetua discriminazioni, intolleranze, ingiustizie. In nome di leggi che dovrebbero essere al servizio della vita di tutti, non esitano a difendere tali leggi anche se superate, anche se uccidono le speranze e procurano dolori a una infinità di persone. Noi che ci diciamo cristiani dobbiamo avere il coraggio di opporci a simili comportamenti e non avere timore di essere annoverati in compagnia di “miscredenti”, uomini e donne che pur non credendo agiscono in modo evangelico. Non dobbiamo neppure temere che i potenti di turno tengano consiglio per farci morire. Il bene concreto delle persone vale molto più dell’osservanza acritica di qualunque legge.

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