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04 nov 2011
EROI?
Scritto da Piergiorgio |
Letto 7856 volte | Pubblicato in Il mio blog
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Li hanno chiamati eroi e riservano loro onoranze funebri, cerimonie commemorative con discorsi altisonanti. Tanti fra loro, se solo potessero parlare - è una mia personalissima opinione - direbbero cose molto diverse da quelle che raccontano di loro. Uomini ragazzi, mandati al macello in nome di re, governanti e tante volte farabutti, che si sono riempiti la bocca di amor di patria, difesa della nazione, sacro dovere e via sproloquiando.
La stragrande maggioranza di quanti sono morti, da l’una e l’altra parte, non aveva alcun motivo di odiare l’avversario, diventato suo malgrado il nemico da uccidere. La storia sia sa non la si può fare con i se, ma almeno, quella passata, insegnasse qualcosa a noi che viviamo al presente… Invece la logica che muove i potenti anche attuali è sempre la stessa. Cambiano soltanto le parole d’ordine e quelle che definiscono motivazioni per muover guerra. Affermano che si è fatta più chirurgica e che gli obiettivi sono mirati… Sì, ad ammazzar la gente; magari quella che chiede soltanto un po’ di pane, di dignità. Abbiamo tutti in solido una grande responsabilità, operare instancabilmente per mettere al bando ogni conflitto armato. Dichiarar guerra alla… guerra. Farla diventar tabù per ogni persona al mondo. Se solo si operasse per una riduzione drastica degli armamenti, avremmo di chi sfamare e far vivere dignitosamente quel miliardo e più di persone che vivono in condizioni sub umane. Se anziché intestardirci nell’acquisto di nuovi caccia militari, pensassimo a utilizzare quei soldi in modo diverso, offriremmo a tanti italiani, nel mezzo di una crisi che ci strozza, delle opportunità di vita. Se… solo ci sforzassimo di diventare un po’ più umani… Chi ha mai calcolato la mole di distruzioni, di dolore, di sangue versato in ogni guerra? E per che cosa, poi? Molti affermano di parteggiare decisamente per la pace, ma obiettano che ci si deve pur difendere davanti all’aggressore e quindi che l’armarsi è logico e realistico. A questi rispondo con la storia, quella recente, degli ultimi cent’anni. Qual è la guerra che si è fatta per difesa? Almeno da noi italiani? (forse la resistenza). E poi c’è anche un’altra contro obiezione: si è mai provato a fare diversamente? Intendo dire: si è mai provato a risolvere un qualche conflitto con il confronto vero, senza violenza? Nel corso degli ultimi cent’anni, son morte, a causa delle guerre, più di cento milioni di persone. Davvero non si poteva far diversamente? Neanche in quelle più recenti? Lo so, la storia cammina lenta, sulle gambe delle persone. Mi auguro che in futuro, gli eroi, non siano più persone morte costrette ad ammazzare, ma persone disposte anche a morire, piuttosto di ammazzare.

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