Share to Facebook Share to Twitter Share to Linkedin 

Articoli più letti

02-05-2009

NON RIESCO A RASSEGNARMI

Miguel, è un nome che suona dolce come un claves. E tu eri una persona...

03-05-2009

SOLTANTO BARBARIE

  Cara Delara Darabi, io non so se tu eri colpevole come ti sare...

18-05-2009

ERA SOLTANTO UN SOGNO

Il barcone veleggiava, sì fa per dire, verso le coste africa...

06-06-2009

LO SPORT PREFERITO

Ci vuole un genio per fare le vere domande- diceva Oscar Wilde- e non ...

Il mio blog

10 iscritti

Iscrizione alla categoria

Ricevi le notifiche via email quando un nuovo intervento viene aggiunto in questa categoria.
Sarà una riforma epocale, promette, Berlusconi, rilanciando la riforma della giustizia, modello Alfano. Poi vai a vedere, leggendo quanto è possibile leggere al riguardo e, senza essere uno specialista, ti accorgi che si tratta della solita minestra riscaldata; la riproposizione di modelli che hanno come centro nevralgico il depotenziamento dell’indipendenza della Magistratura, una limitazione dei suoi poteri e, soprattutto, la costituzione di un modello di giustizia ad usum Delphini.
Quello che sta avvenendo nel mondo arabo, somiglia tanto a un’onda inarrestabile, i cui effetti finali, sono di difficile interpretazione e valutazione. Anche se lo scenario internazionale è diverso e le ragioni da cui ha origine la rivolta affondano in motivazioni in parte diverse, credo tuttavia che non sia del tutto improprio paragonare quanto sta accadendo oggi, a quanto avvenuto nell’89 nei paesi dell’Est.
17 feb 2011

RUMINANTI

È avvenuto un cambiamento antropologico nel popolo italiano? Anche ad uno sguardo superficiale parrebbe di sì. Ci siamo trasformati in ruminanti. Di questi, però abbiamo fatta nostra soltanto una caratteristica: quella della sommaria masticazione e del convogliamento nel primo compartimento gastrico. A differenza dei ruminanti, infatti, non rigettiamo il cibo in bocca, per una seconda e più accurata masticazione.
Risuona di città in citta un grido che impegna a risposta immediata: adesso! Adesso, vogliamo cambiare!
Cari Raul, Fernando, Sebastian e Patrizia, della vostra morte atroce e assurda, siamo tutti colpevoli. Le nostre lacrime, anche se sincere, non ci assolvono, se abbiamo potuto farvi vivere nel degrado di un campo, con per casa una baracca. Per qualche ora, e forse per qualche giorno, si parlerà della tragedia della quale siete stati vittime innocenti e noi, novelli Erode, a proclamare che quanto è avvenuto è stato orribile; che non doveva assolutamente accadere.
Perché le notizie dall’estero – è triste doverlo ammettere, ma è così e non da oggi – abbiano una qualche rilevanza sui nostri media, devono avere come cifra che le connoti, almeno qualche decina di morti ammazzati. Quanto succede di questi tempi in casa nostra è certamente degno di attenzione, però questo non dovrebbe esimerci dal saper gettare oltre la nostra siepe di casa il nostro sguardo.
<< Inizio < Prec. 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 Succ. > Fine >>
Pagina 72 di 84

Contatti

Da:
Oggetto:
Nome:
Messaggio:
Please enter the following
 Help us prevent SPAM!

Accesso riservato

Copyright & Credits

I contenuti di questo sito non possono essere riprodotti, copiati, manipolati, pubblicati, trasferiti o caricati, con nessun mezzo, senza il consenso scritto dell'autore.

E' vietata l'utilizzazione, anche parziale, sia per scopi commerciali che no profit.

Chi avesse interesse ad usufruire di contenuti di questo sito è pregato di contattarmi.


Contatore visite

1871571
OggiOggi1067
IeriIeri1636
Questa settimanaQuesta settimana5761
Questo meseQuesto mese2703
TuttiTutti1871571