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26 mag 2011
NON POSSIAMO ACCONTENTARCI
Scritto da Piergiorgio |
Letto 3745 volte | Pubblicato in Il mio blog
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Non c’è dubbio, è una bella notizia, la cattura di Ratko Mladic. È difficile però sottrarsi all’idea che a determinarla non sia stata tanto la volontà di rendere giustizia alle migliaia di vittime di cui lui e i suoi uomini si sono resi responsabili, quanto calcoli di natura politica, convenienze che soltanto ora maturano. Tuttavia è legittimo rallegrarsi ugualmente per questo avvenimento, perché la sua cattura permette finalmente di scrivere una pagina nuova nel segno della giustizia.
Certo non basta a dipanare tutte le responsabilità in capo a quanti hanno permesso o non impedito fino in fondo che si consumasse il genocidio di cui è accusato il generale e neppure che si chiariscano le innumerevoli connivenze che hanno permesso, allo stesso Maldic, di campare più o meno indisturbato fino ad oggi. A quanto pare a poche decine di chilometri da Belgrado. Se qualcuno ritenesse che sia sufficiente aver catturato il boia, giudicarlo e condannarlo come merita per i capi d’imputazione che pendono sulla sua testa, ma al contempo non si cercasse davvero di capire come sia stato possibile, perché sia avvenuto, con quali e quante responsabilità, nel cuore dell’ Europa, soltanto “l’altro ieri”, quanto successo, non faremmo molti passi avanti. Pensare di poter addebitare soltanto a poche teste bacate, quanto accaduto, oltre che non veritiero, sarebbe anche tragico, perché ci impedirebbe ancora una volta di porre le basi per un reale cambiamento prospettico nella gestione dei conflitti sempre possibili in ogni parte del mondo. Comandanti crudeli, possono esserci perché ci sono al contempo dei subordinati disposti ad eseguirne gli ordini. Popolazioni disposte a riconoscerli come capi, guide; interlocutori di vario genere e a vario livello, disposti a blandirli. Ma prima ancora, idee, convinzioni, pregiudizi su cui fondare programmi di governo. Certi venti che spirano oggi in Europa non sono certo di buon auspicio. Ecco perché sarebbe del tutto riduttivo accontentarsi di aver catturato un criminale di guerra e non indagare a fondo le ragioni che portarono a quella sciagurata guerra, con gli esiti nefasti e criminali che l’hanno ferocemente contrassegnata.

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