12Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
13Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. 14Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. 15Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.
Ci sono cristiani che ritengono di sapere già tutto e non fanno il minimo sforzo per approfondire la propria fede. Si accontentano di ripetere quanto appreso in passato, magari da bambini e senza nemmeno sapere, talvolta, ciò che significa quanto affermano. Si potrebbe dire di costoro, ma la cosa vale per tutti, che non sono capaci di portarne il peso come afferma Gesù ai discepoli, dicendo che avrebbe ancora molte cose da dire loro ma che per il momento non sono in grado di portarne il peso. Cosa significa tutto questo? La parola del Signore è qualche cosa di vivo e di vivificante che più si approfondisce e più si comprende l’ampiezza, la profondità del messaggio che veicola e che richiede un sempre maggior coinvolgimento e una maggiore assunzione di responsabilità. Cristiani non si nasce, si diventa e lo si diventa se si è docili allo Spirito della verità che ci guida verso tutta la verità, cioè verso la piena conoscenza del Cristo e del suo Vangelo. Conoscenza non intellettuale ma esistenziale, capace cioè di fare di noi autentici discepoli, continuatori del profeta di Nazareth che passò sanando e beneficando quanti incontrava sul suo cammino.