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15 gen 2020
TUTTI TI CERCANO
Scritto da Piergiorgio |
Letto 1635 volte | Pubblicato in Sulla tua parola
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Tutti ti cercano (Mc 1,29-39)

Dopo aver guarito la suocera di Pietro e a sera, perché non volevano infrangere il riposo del sabato, tanti altri che erano corsi da lui presso l’abitazione di Pietro, Gesù si ritira in un luogo deserto a pregare.

Non rincorre il successo Gesù e non si presta ad essere strumentalizzato. La gente che l’attornia, compresi i suoi discepoli, faticano a comprendere quel maestro itinerante che non esita a trasgredire il sabato per portare sollievo a chi versa nel bisogno: prima l’indemoniato in sinagoga, poi la suocera di Pietro. Quella sua libertà però non contagia le folle che, infatti attendono che venga la sera per correre da lui presentandogli quanti erano affetti da varie malattie. Simone e quelli che erano con lui evidentemente erano orgogliosi di un maestro che attirava tanta folla e quando si accorgono che non c’è, si mettono sulle sue tracce. Trovatolo gli dicono: tutti ti cercano. Come a dirgli: ma perché ti nascondi, proprio adesso che in tanti chiedono di te. Gesù però ribatte: andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto. Non accade anche a noi di lasciarci facilmente suggestionare dai successi eventuali conseguiti, tralasciando di riprendere il cammino intrapreso, dimentichi che la nostra vita è, o dovrebbe essere, un continuo andare, un uscire da noi stessi per crescere in umanità e in capacità di accoglienza e di dono? Per saperlo fare però, sull’esempio di Gesù, abbiamo bisogno anche di sostare in silenzio a pregare. Riflettere cioè e metterci in ascolto delle mozioni dello Spirito, la forza di Dio che sola può indicarci il percorso da compiere, evitando il rischio di accontentarci di quanto fatto e ritenendoci già arrivati.

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