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Ultima modifica Domenica 24 Aprile 2011 08:11
21 gen 2010
POLITICA E CINISMO
Scritto da Piergiorgio |
Letto 34732 volte | Pubblicato in Il mio blog
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Chi è il cinico? Colui che ostenta disprezzo o indifferenza nei confronti dei valori umani comunemente accettati dalla società in cui vive. Questa la definizione che ne dà il vocabolario. E credo davvero che di cinici, in questo momento, se ne aggirino un bel numero nel Bel Paese. Prendete la polemica di questi giorni attorno alla questione della riabilitazione di Craxi, ad esempio; o ancora, la questione della approvazione in Senato della norma sul processo breve. L’una e l’altra sono lo specchio della decadenza o se vogliamo dell’imbarbarimento della vita politica e sociale a cui stiamo assistendo. Personalmente non mi sono unito ai cori, non solo materialmente, ma neanche moralmente, di quanti all’epoca sbeffeggiarono il politico Craxi, lanciandogli monetine.

 Ritenevo che la caduta di un potente, fosse già di per se stessa una punizione che non abbisognava affatto di infierire. Quanto ai suoi processi mi sono limitato a prendere atto del fatto che era indagato, che venne processato come un comune mortale e, dal momento che venne ritenuto responsabile di quanto addebitatogli, fosse condannato. L’idea di giustizia che coltivo è quella semplice ed elementare, per cui a fronte di una notizia di reato, il giudice istruisce una causa; l’imputato si difende e alla fine c’è un verdetto che può essere contestato nelle opportune sedi. Sono altrettanto convinto che i magistrati non sono infallibili e che possono pure sbagliare, anche grossolanamente, come è accaduto. So altrettanto bene, per esperienza diretta, di non aver mai incontrato un detenuto che mi abbia confidato, salvo rarissime eccezioni, di sentirsi colpevole; neanche quando era preso in flagranza di reato. Ciascuno ama trovare delle attenuanti, delle scuse. Eppure non c’è via d’uscita se non quella di garantire a tutte la parti in causa di poter svolgere al meglio la propria parte e poi accettare il giudizio di una corte. A meno di non stabilire a priori chi può essere indagato e processato e chi No. Pare la scelta dell’attuale governo. Governo e maggioranza che oggi beatificano Craxi, ma che ieri, in molti fra loro, lo vituperarono. Appunto, come usano fare i cinici ad ogni latitudine. Da questi mi salvi Iddio, che dagli amici, mi salvo io.

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