Share to Facebook Share to Twitter Share to Linkedin 

Articoli più letti

02-05-2009

NON RIESCO A RASSEGNARMI

Miguel, è un nome che suona dolce come un claves. E tu eri una persona...

03-05-2009

SOLTANTO BARBARIE

  Cara Delara Darabi, io non so se tu eri colpevole come ti sare...

18-05-2009

ERA SOLTANTO UN SOGNO

Il barcone veleggiava, sì fa per dire, verso le coste africa...

06-06-2009

LO SPORT PREFERITO

Ci vuole un genio per fare le vere domande- diceva Oscar Wilde- e non ...

Ultima modifica Domenica 24 Aprile 2011 08:10
20 nov 2009
SOR'ACQUA
Scritto da Piergiorgio |
Letto 3549 volte | Pubblicato in Il mio blog
Dimensione carattere Riduci grandezza carattere incrementa grandezza carattere
Valuta questo articolo
(0 voti)

Laudato si’, mi Signore, per sor’Acqua, la quale è multo utile et umile et preziosa et casta. Sì, Francesco poteva cantare in questo modo, la presenza preziosa di questo bene che deve essere indisponibile, per poter essere di tutti. Quand’ero bambino, e mi capitava di abbeverarmi a qualche sorgente nel bosco, mai avrei pensato che un giorno si sarebbe posto il tema della privatizzazione dell’acqua. Ricordo ancora quando iniziò a scorrere dentro casa, da un unico rubinetto, quello di cucina. Avevo soltanto quattro anni, ma lo ricordo come fosse adesso: una cosa fantastica! Non dover più andare alla fontana per approvvigionarsi.

 Vivendo in Trentino, non ho mai capito coloro che per dissetarsi ricorrono all’acqua minerale, anche quando sono in montagna. Forse, se possono farsi strada idee così illiberali e illogiche, secondo il semplice buon senso, è anche perché abbiamo tutti quanti smarrito il senso delle cose. Se quaranta o cinquant’anni fa qualcuno avesse proposto di privatizzare ( la gestione, dicono loro!) l’acqua, sarebbe successa una rivoluzione. Oggi pare che a molti non interessi. Forse pensano di poterla sostituire con lo champagne. Non è da oggi che personalità attente all’evoluzione delle nostre società, avanzano l’ipotesi che le guerre future si disputeranno proprio attorno all’uso di questo bene. Allora dobbiamo convincerci, senza esitazione, che l’acqua è e deve rimanere un bene indisponibile; di proprietà del pubblico, ovvero di tutti noi e anche gestito dal pubblico. Non c’è bisogno di privati, tanto meno di multinazionali, per combattere gli sprechi e l’uso dissennato che si fa di questo bene. serve, piuttosto, maggior coscienza civile da parte di ciascuno. Come sempre, non è che scarseggi questo bene; è che ci sono persone che nell’acqua possono nuotarci a piacere, e altre, che, al contrario, non ne hanno neanche a sufficienza per dissetarsi. Allora è una questione di giustizia, non solo di gestione più oculata, ma si sa, la giustizia, non è tra i beni più perseguiti dalle persone. Figuriamoci da quelle che hanno come unico scopo nella vita quello del profitto. Allora ribelliamoci a chi ci vuole rubare sor’Acqua.

Contatti

Da:
Oggetto:
Nome:
Messaggio:
Please enter the following
 Help us prevent SPAM!

Accesso riservato

Copyright & Credits

I contenuti di questo sito non possono essere riprodotti, copiati, manipolati, pubblicati, trasferiti o caricati, con nessun mezzo, senza il consenso scritto dell'autore.

E' vietata l'utilizzazione, anche parziale, sia per scopi commerciali che no profit.

Chi avesse interesse ad usufruire di contenuti di questo sito è pregato di contattarmi.


Contatore visite

1538413
OggiOggi517
IeriIeri1180
Questa settimanaQuesta settimana4763
Questo meseQuesto mese13492
TuttiTutti1538413