Rapisce, il sapore che si coglie in questi giorni
nell’aria: sa di vita.
Ne odi i palpiti: aggraziati, flebili, timorosi.
Come note musicali, si intrecciano sullo spartito
del tempo;
di questo tempo un poco bizzarro.
Il calendario racconta che è inverno;
non i trilli degli uccelli al mattino,
non il respiro delle piante,
non gli occhi lacrimosi delle gemme.
E mi lascio trasportare; trascinare,
dalla danza che esegue Natura…
Mille emozioni:
ricordi gioiosi di vita,
canti di gioia straripanti dal cuore,
raccolto silenzio;
preghiera.