Dalle gole degli asfissiati dal gas
escono solo parole strozzate
a invocare un aiuto che nessuno può dare,
mentre i corpi si agitano in spasmi irriflessi
e le mani graffiano l’aria che non può arrivare
ai polmoni.
Gli occhi appannati forse invocano un Dio
che non può più salvare,
e che è muto,
calpestato dallo stesso dolore.
Chi ha armato le menti, le mani
del boia?
E per quale ragione,
se può esisterne una?
Gli innocenti, anche ora,
sono i soli a pagare.