Schiamazzi, urla, insulti: molte parole
al vento.
Talvolta non si sa più
dialogare.
Le parole, anche le migliori,
intrecciandosi nell’aria,
mutano significato.
Adescate, comprate, assecondate,
oppure brandite come clave,
si usano per vincere…
comunque, sempre, ed ogni costo.
Non interessa più con-vincere,
ma solo primeggiare.
Nel vespro che intonaca la sera,
con l’orizzonte che si fa più
breve,
e una stella nomade che esamina
la luna,
gioisco del silenzio che mi preme
in cuore.