44Gesù allora esclamò: "Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; ⁴⁵chi vede me, vede colui che mi ha mandato. ⁴⁶Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. 

È la più benevola delle accuse, quelle di equidistanti, nei confronti di quanti non si conformano alla narrazione prevalente, nel nostro Paese, riguardo alla tragica guerra in corso in Ucraina.

Gesù rispose loro: "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! 

16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. 

13Ed ecco, in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, ¹⁴e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.

14Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti 15e disse: "Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?". E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. ¹⁶Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnarlo.

³¹Gesù allora disse a quei Giudei che gli avevano creduto: "Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; ³²conoscerete la verità e la verità vi farà liberi". ³³Gli risposero: "Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno.

Sostenere che la guerra ormai ce l’abbiamo in casa non è solo un modo di dire o una sorta di metafora per significare che dal momento che si svolge in Europa e non più in qualche lontano paese, ci riguarda più da vicino.

¹⁷Ma Gesù disse loro: "Il Padre mio agisce anche ora e anch'io agisco". ¹⁸Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.

A chi giova la guerra in corso in Ucraina? Forse è nel tentativo di rispondere a questa domanda che possiamo avanzare qualche ipotesi circa il senso (ma può avere un senso?) di questa guerra.