Mt 12,14-21
4 Allora i farisei uscirono e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
15 Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti
16 e impose loro di non divulgarlo, 17 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
18 Ecco il mio servo, che io ho scelto;
il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.
Porrò il mio spirito sopra di lui
e annuncerà alle nazioni la giustizia.
19 Non contesterà né griderà
né si udrà nelle piazze la sua voce.
20 Non spezzerà una canna già incrinata,
non spegnerà una fiamma smorta,
finché non abbia fatto trionfare la giustizia;
21 nel suo nome spereranno le nazioni.
Per chi è legato alle forme, per chi ha a cuore le norme, le regole da osservare, il bene concreto delle persone viene in secondo piano, al punto da scandalizzarsi e di reagire con rabbia quando le vede infrante da chi ha invece a cuore il bene delle persone. Non ci dobbiamo meravigliare più di tanto che i farisei, dopo aver visto all’opera Gesù con la guarigione dell’uomo con la mano paralizzata presente in sinagoga, di cui si racconta poco prima del brano oggi alla nostra attenzione, tengano consiglio per farlo morire. È quanto succede anche ai nostri giorni. Gli esempi da fare sarebbero molti. Tra i tanti merita menzione il rinnovato accordo di questi giorni tra la Libia e il nostro Governo, oppure quello tra l’Egitto e il nostro Paese, nonostante ciò che di drammatico e persecutorio avviene e in quei paesi verso migranti e dissenzienti. Eppure non possiamo arrenderci alla logica che, facendo strame delle difesa dei diritti delle persone, vorrebbe farci credere sia ineludibile agire in questo modo. Nonostante le minacce di morte, Gesù continua a guarire quanti, vistolo allontanarsi, lo seguirono. Anche a noi è richiesto di non abbandonarci allo sconforto, pensando non ci sia niente da fare. Siamo chiamati più che mai, nei moment tragici, a sentirci chiamati ad annunciare alle nazioni la giustizia, sapendo che siamo, come Gesù, figli amati dal Padre, che vuole e desidera che mai ci rassegniamo al male. Il Signore non spegnerà la nostra fiducia e speranza nel bene, anche se piccola; ci chiede soltanto di continuare credere e operare per un mondo migliore.