La cronaca ci rimanda di continuo accadimenti che sono come tante pietre di inciampo per chi le voglia vedere, soffermarsi a riflettere e decidere da quale parte stare. Sono del parere che il mondo potrà cambiare in meglio solo quando ciascuno di noi saprà sentire, come scriveva José Martì, sulla propria guancia lo schiaffo dato sulla guancia di un altro uomo.
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Ricevi le notifiche via email quando un nuovo intervento viene aggiunto in questa categoria.Obbrobrio
vergogna
disonore
di noi che ci professiamo democratici
civili
difensori degli umani diritti…
Il silenzio assordante
di chi ci governa
di quanti potrebbero intervenire
a far cessare la mattanza
è cosa oscena;
è come fingere di non vedere…
Ci si limita a mormorare
qualche fiacco dissenso
premesso dal ripetuto
incessante
imposto distinguo:
Israele ha diritto di difendersi.
E i bambini di Gaza?
e le donne?
e i civili ammazzati ogni giorno?
Chi muore di stenti, di freddo, di fame
chi li difende?
È insopportabile così tanto dolore!
A Gaza l’umanità è naufragata.