05 lug 2023
Una libertà che fa paura Mt 8,28-34
Scritto da Piergiorgio |
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28Giunto all'altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada.

29Ed ecco, si misero a gridare: "Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?".

30A qualche distanza da loro c'era una numerosa mandria di porci al pascolo; 31e i demòni lo scongiuravano dicendo: "Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci". 32Egli disse loro: "Andate!". Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.

33I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. 34Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.

L’azione e la parola di Gesù Cristo è liberante per chiunque si disponga ad accoglierla. Libera da tutte quelle catene visibili e invisibili che tengono le persone prigioniere, sottomesse a ogni sorta di potere: psicologico, religioso, politico. La Parola non è chiacchiericcio come lo sono tante volte le nostre parole, ma opera realmente ciò che annuncia, ed è potente, di una potenza liberante che rimette in piedi le persone, fa loro acquisire dignità e le rende capaci di vivere in modo profondamente umano. Per questa ragione è una Parola che interroga e chiede di scegliere, di schierarsi. Non è possibile rimanere neutrali dinanzi ad essa. Al contempo, proprio perché è liberante, mette in discussione tutti i sistemi ingiusti e succede di frequente che anziché essere fonte di gioia, persino per chi ne avrebbe motivo, susciti reazioni contrarie. Il mantenimento dello status quo non è solo interesse di chi ne trae lauti guadagni, ma perfino di chi non ne beneficia o ne beneficia in maniera minore. Noi che aderendo al Vangelo abbiamo la gioia di essere liberati da Cristo, abbiamo il dovere di narrare agli altri, con la vita, il fatto di essere stati da lui beneficati. In questo senso siamo tutti degli inviati.

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