05 ago 2021
Fu trasfigurato davanti a loro
Scritto da Piergiorgio |
Letto 1161 volte | Pubblicato in Sulla tua parola
Dimensione carattere Riduci grandezza carattere incrementa grandezza carattere
Valuta questo articolo
(0 voti)

Mc 9,2-10

2Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro 3e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche.

4E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. 5Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: "Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia". 6Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. 7Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: "Questi è il Figlio mio, l'amato: ascoltatelo!". 8E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.

9Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell'uomo fosse risorto dai morti. 10Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

Non è stato facile per i discepoli accettare il tipo di messia che era Gesù, per questo hanno avuto bisogno di fare una esperienza che mostrasse loro che il cammino verso la croce non significava il fallimento da loro temuto, ma piuttosto il paradossale compimento di quanto il Signore aveva loro annunciato, che cioè una vita spesa e donata per gli altri, anche se poteva incontrare la morte, come poi sarebbe accaduto, non si sarebbe interrotta, ma sarebbe esplosa in tutta la sua pienezza. E i tre apostoli, Pietro, Giacomo e Giovanni, Gesù li scelse non perché fossero i suoi coccoli, ma piuttosto perché si erano mostrati i più refrattari ad accettare il cammino da lui proposto. Pietro con la sua supponenza che si era voluto  erigere a maestro dello tesso Gesù, tanto da meritarsi un severo rimprovero e l’invito a mettersi dietro alla sequela del Signore. I fratelli Giacomo e Giovanni perché si erano proposti per i primi posti, immaginando un Gesù incoronato re. Gesù non si lascia scoraggiare dalla nostra durezza d’animo e, di fronte alle nostre incomprensioni, anziché offendersi, come facciamo noi, rilancia, facendoci dono di qualche altra opportunità, di qualche altra occasione favorevole alla nostra possibilità di comprensione.

1 iscritti

Iscrizione ai commenti

Ricevi le notifiche via email quando un nuovo commento viene aggiunto in questo intervento.
Vai Su