21 giu 2023
Il Padre vede nel segreto Mt 6,1-6.16-18
Scritto da Piergiorgio |
Letto 539 volte | Pubblicato in Sulla tua parola
Dimensione carattere Riduci grandezza carattere incrementa grandezza carattere
Valuta questo articolo
(0 voti)

1State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.

 2Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 3Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, 4perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
5E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 6Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. […]

16E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 17Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, 18perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

L’invito che ci viene rivolto in questo brano del vangelo non consiste certamente nel fare il bene di nascosto, quasi che ci dovessimo vergognare a farlo, quanto piuttosto a far sì che il nostro agire non sia mia dettato da intenti meschini quali l’apparire giusti e irreprensibili, persone religiose e praticanti. No, il Signore ci chiede di essere autentici. Questo presuppone che si faccia chiarezza in noi perché il nostro comportamento sia dettato dall’accoglienza sincera dell’amore che è da Dio per poi riversarlo sui fratelli. Solo se ci sentiamo interiormente amati davvero dal Padre ci sarà spontaneo, o comunque meno difficile, amare per il solo gusto di amare e non mossi da propositi spregevoli quali appunto l’apparire davanti agli altri e averne lodi. Le lodi che eventualmente ci sono indirizzate perché considerate persone oneste, giuste e coerenti con la fede che professiamo, allora ci sarà spontaneo, naturale indirizzarla al Padre dal quale tutto riceviamo.

1 iscritti

Iscrizione ai commenti

Ricevi le notifiche via email quando un nuovo commento viene aggiunto in questo intervento.
Vai Su