Note biografiche
Stampa

Sono nato nel 1951 in un paesino di montagna: Rizzolaga di Piné, in dialetto Ciorlaga. Papà muratore, mamma casalinga, ho vissuto la mia infanzia in un contesto che era caratterizzato da una certa povertà e arretratezza economica e da una diffusa religiosità popolare che informava la vita quotidiana.

Secondogenito di cinque figli, due maschi e tre femmine, benché mancassimo di molti comfort moderni, non posso affermare che la mia infanzia sia stata per questo infelice; tutt’altro. Per qualcuno dei miei libri, in particolare Pan biót, quei tempi sono stati fonte di ispirazione.

Dalla quinta elementare alla terza media sono stato in seminario con i padri Comboniani, in seguito mi sono diplomato congegnatore meccanico e a 19 anni sono entrato in fabbrica, rimanendovi per 10 anni. Sono stato delegato sindacale partecipando a tutte le lotte di quel periodo.

Nel 1979, a dicembre, mi sono unito a don Dante Clauser che aveva da poco avviato una casa d’accoglienza per “barboni” dopo aver fatto per un paio d’anni vita di strada lui stesso.

Ad agosto dell’anno successivo mi sono licenziato dalla fabbrica per impegnarmi a tempo pieno dentro quella stessa realtà, la cooperativa Punto d’Incontro.

Vi sono rimasto per oltre trent’anni fino a quando sono andato in pensione, ricomprendo, gli ultimi dieci anni, il ruolo di direttore.

Nel 2002, assieme ad altri amici e amiche ho costituito l’associazione Senza più Confini, della quale sono stato presidente per tredici anni, per un progetto di cooperazione e aiuto a Pogănești, in Moldavia.

Ho un figlio, Andrea e una bellissima nipotina, Penelope.

Dal 2013 svolgo attività di volontariato in carcere dove, con un gruppo di detenuti, realizziamo un “giornalino” dal titolo Non solo dentro.

Dal 2016, assieme all’amica Attilia abbiamo avviato una piccola realtà di accoglienza, di tipo famigliare, rivolta a persone bisognose di ospitalità per un tempo variabile secondo le varie situazioni. L’abbiamo denominata Fraternità don dante Clauser.

Ringrazio quanti visiteranno questo mio sito; quanti vorranno lasciare dei commenti. A coloro che mi scriveranno, assicuro una risposta.