26 feb 2021
I DUE VOLTI DELL’ITALIA
Scritto da Piergiorgio |
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C’è un Italia che mi piace e nella quale mi riconosco e una che è il suo contrario e che detesto nel profondo. Talvolta mi domando come possano convivere questi due volti, e quale dei due sia destinato a prevalere.

La cosa che più mi lascia basito è il dover constatare che il volto bello dell’Italia, quello che mi piace, sia anche il meno conosciuto, quello più bistrattato, che solo in circostanze drammatiche pare potersi manifestare. È accaduto anche in questi giorni quando abbiamo appreso della tragica uccisione dell’ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio, del carabiniere che faceva parte della sua scorta, Vittorio Iacovacci, dell’autista con il quale stavano viaggiando, Mustapha Milambo. Solo dopo la morte li abbiamo conosciuti e abbiamo appreso il loro valore umano. Ma è mai possibile che del valore di determinate persone, della loro grande umanità, del loro impegno sociale, del loro essere costruttori di umanità, fratellanza, solidarietà, giustizia noi si sappia solo in occasione della loro morte? Eppure ce ne sono tantissime di persone che senza troppo rumore vivono testimoniando valori che dovrebbero essere stare alla base del nostro vivere, del nostro essere un Paese civile che si richiama ad una Costituzione immaginata dai padri costituenti come traccia di un cammino nuovo e possibile per tutti dopo la tragedia del ventennio fascista e della 2° guerra mondiale. E invece nella narrazione quotidiana tengono banco figure scialbe, meschine, senza  spessore umano, che paiono uscite da un sottobosco fatto di intrighi, di arrivismo, di  indecenza, tutte cose che ostentano quasi come medaglie al valore, magari occupando posti di responsabilità. Costoro infangano il volto bello dell’Italia e quello dei tanti italiani che meriterebbero ben altri soggetti a rappresentarli in ogni sede, sia all’interno sia all’estero. Figure come quella dell’ambasciatore Luca Attanasio sono una luce nel buio che troppo spesso ci avvolge e che ci permette ancora di credere che non tutto è perduto e che possiamo ancora sperare.

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