24 ott 2013
SPIATI & SPIONI
Scritto da Piergiorgio |
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Ora se ne sono accorti, adesso si adontano, si arrabbiano o fingono di farlo, giacché in politica è sempre difficile capire quanto certe reazioni siano parte in commedia o autentiche resipiscenze. Ma fino ad ora in quale mondo vivevano, quelli che paiono accorgersi soltanto adesso quanto siamo quotidianamente vivisezionati in barba a ogni norma sulla privacy?

E quando l’America di Busch emanava il noto patriot act, che facevano lor signori? Dunque fino a che la cancellazione e la limitazione dei diritti dei cittadini, la violazione della privacy e la diminuzione della libertà di espressione, come avevano denunciato le organizzazioni della difesa dei diritti dell'uomo, e non solo, con atto unilaterale della super potenza, riguardava ipotetici nemici non c’era nulla da eccepire. Ora che nella tela del ragno sono finiti anche lor signori, si indignano! Ma il diritto, la legge non dovrebbe valere sempre e comunque per tutti? Evidentemente non è così. Le reazioni indignate (vere o di facciata che siano; i non sapevamo e via cianciando) lasciano il tempo che trovano. Sono trovate per gli allochi. Quando a prevalere è la logica dell’amico – nemico, l’inganno, la truffa, la trappola, il raggiro sono sempre in agguato. Dunque, signori spiati, non fate gli imbronciati come sogliono fare i bambini per i dispetti dei compagni, che non sanno vedere i loro. Magari avvenisse che anche in campo economico, di fruizione di altri diritti, quali il lavoro, la salute, la scuola, solo per citarne qualcuno, finiste col provare direttamente sulla vostra pelle che significa non essere adeguatamente tutelati. Forse, e dico forse, capireste davvero cosa significa essere eletti per essere al servizio della gente. È l’unico augurio che mi sento di farvi; per quel che può servire…

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