Ultima modifica Domenica 24 Aprile 2011 08:12
06 mar 2010
AZZECCAGARBUGLI
Scritto da Piergiorgio |
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Ormai parliamo lingue diverse. Ecco il perché dell’ultima trovata del governo: un decreto legge che – ci avvertono, con fare suadente, come si fa con i bambini un pochino capricciosi – non modifica la norma; la interpreta correttamente. Ma non avevano sostenuto fino a ieri che le leggi non si interpretano, si devono soltanto applicare?. Ma quanto siamo cretini! Certo che le leggi si applicano, ma solo per i fessi. Per quanti hanno il potere- e che lo vogliono tenere saldo in mano – le leggi si interpretano, che diamine! Ce ne dovevamo ricordare.

 Lo abbiamo appreso a scuola, leggendo di quel certo Azzeccagarbugli, che con il suo parlare da leguleio consumato, aveva fatto credere, al povero Renzo, di più e di tutto, fintanto che non si nominò il Signorotto. Intanto la giudice che si era permessa soltanto di fare il suo dovere – cioè applicare quanto la legge prevedeva, e fare soltanto quello – si trova ora accusata di abuso di potere. Abuso di potere per aver attuato una norma! Siamo alla commedia dell’assurdo! A volte, anziché in una democrazia, mi pare di stare al luna park, dove i furbetti installatisi al potere, si industriano ogni giorno a convincerci che quanto fanno e dicono sono autentiche, mirabolanti stupefazioni. Magari ci pensano anche tutti coglioni… In questo spero che sbaglino di grosso; spero davvero che gli italiani non siano tutti oche giulive e prima o poi chiedano il conto. Prima che questo povero Paese, sia del tutto messo in ginocchio; ridotto a semplice vassallo, dell’arroganza più protervia che si sia mai vista.

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